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Su Stampu de su Turrunu

Un capolavoro della natura. Sullo strapiombo di una parete calcarea, al confine tra Sadali e Seulo, l’acqua ha scavato un inghiottitoio dove si tuffa da un’altezza di circa 8 metri per riapparire, come per magia, in un grotta con al centro un limpido laghetto. Lo scenario è completato da ruscelli d’acque cristallina ed essenze vegetali rare. Un monumento naturale unico nel suo genere, risultato di un triplice fenomeno carsico, ti affascinerà alle porte della Barbagia, vicino al centro della Sardegna.

Is Janas

Vicino al limite settentrionale della provincia del sud Sardegna, quasi al centro dell’Isola, c’è un luogo da leggenda, un antro fatato, come testimonia il nome stesso, nascosto da cascate, un mondo di stalattiti e stalagmiti e rara fauna. Secondo l’antica leggenda sono state dimora di tre janas (fate) che vennero pietrificate per aver ucciso un frate. Le pareti della grotta sono ricoperte da colate e drappeggi marmorei, quasi a darti la sensazione incomba sopra di te una tempesta di stalattiti bianche.

Il lago san Sebastiano di Isili

La diga nella gola di is Barrocus raccoglie le acque provenienti dal fiume Mannu e ha creato, nel territorio di Isili, il lago di san Sebastiano. Il nome deriva dalla chiesa dedicata al santo edificata sulla roccia calcarea in mezzo delle acque del lago. La chiesa si specchia nell’acqua generando un suggestivo panorama con giochi di luci e colori.

Il Nuraghe Arrubiu di Orroli

Nel Sarcidano, nella Sardegna centro-meridionale, c’è uno tra i maggiori monumenti protostorici dell’Occidente europeo, la più imponente struttura megalitica dell’Isola, nonché unico nuraghe conosciuto con cinque torri.
Deve il suo nome ai licheni rossi che lo ricoprono quasi interamente: arrubiu vuol dire rosso.

Il Lago Flumendosa

Teatro di affascinanti escursioni in battello, ti si presenterà come una pietra luccicante: le acque del lago Flumendosa brillano e sembrano incastonate tra le montagne. La sua stretta vallata si trova sul basamento cristallino che costituisce l’ossatura di tutta l’Isola. Le zone d’ombra create da montagne e rocce che affiorano dalla superficie completano uno spettacolo che non devi assolutamente perderti.

Santuario nuragico di Santa Vittoria

Il complesso monumentale sacro domina il territorio circostante la giara di Serri. L’area archeologica, immersa in un suggestivo contesto naturalistico, è stata frequentata fin dalle prime fasi della civiltà nuragica (1600 a.C.). il luogo si è trasformato in una delle più importanti espressioni della religiosità nuragica.