Lago Mulargia
Il lago Mulargia sorge tra le dolci colline di Orroli, Goni, Nurri e Siurgus Donigala, incastonato tra i rilievi di Su Rei e Moretta. La sua origine è artificialmente idrica: tra il 1951 e il 1958 venne realizzata la diga del Monte Su Rei sul rio Mulargia, originando così un bacino che, grazie a una galleria di sei chilometri, riceve le acque dal vicino Flumendosa e alimenta poi gli acquedotti e le centrali idroelettriche che riforniscono la pianura del Campidano fino a Cagliari e a circa quaranta comuni . Il lago ha una capacità stimata tra i 320 e 347 milioni di metri cubi e una profondità che raggiunge gli 80 metri .
Le sue coste, frastagliate e verdeggianti, si affacciano su isolotti che conferiscono al paesaggio un indimenticabile effetto cromatico: un grande tappeto azzurro incastonato nel riacutizzarsi dell’entroterra centro‑meridionale della Sardegna . La vegetazione mediterranea degrada verso le acque, popolando le rive di lecci, macchia, rovi e alberi autoctoni, mentre le pareti rocciose intorno al lago culminano con la diga alta circa cento metri .
Nel lago si svolgono varie attività: escursioni in battello stile Mississipi con ruote a pale, navigazioni in canoa e kayak, pesca sportiva, in particolare per il persico trota e il bass gigante, e percorsi trekking lungo sentieri immersi nella natura e costeggiando l’acqua . L’ambiente è inoltre ricco di fauna: oltre a pesci d’acqua dolce, la zona ospita uccelli come aironi, germani reali, martin pescatori, e specie tipiche della macchia come tartarughe e piccoli mammiferi . L’inserimento di quest’area verde in un contesto di archeologia industriale e rurale, con l’imponente diga e il vicinissimo Nuraghe Arrubiu, crea un’interazione unica tra natura, storia e ingegneria .
Visitare il lago Mulargia significa lasciarsi affascinare dalla quiete di un’area lacustre lontana dal caos costiero, ma capace di offrire uno scenario complementare al turismo sardo, imperniato su escursioni, sport e paesaggio. Si può partire da Siurgus Donigala o Orroli per imbarcarsi sul battello turistico, immergersi nel verde accompagnati dal canto degli uccelli e, dopo la navigazione, riprendere i sentieri che avvolgono l’invaso, in un’esperienza coerente e ristoratrice per chi ama emozioni lente, ampie vedute e una Sardegna meno nota ma altrettanto autentica.
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Lake Mulargia lies nestled between the hills of Orroli, Goni, Nurri, and Siurgus Donigala, framed by the Su Rei and Moretta mountains. It is an artificial reservoir created between 1951 and 1958 by constructing the Monte Su Rei dam on the Mulargia stream. A six‑kilometre tunnel channels water from the neighboring Flumendosa basin, feeding aqueducts and hydroelectric plants supplying the Campidano plain, Cagliari, and around forty towns . With a capacity estimated between 320 and 347 million cubic metres and depths reaching 80 m, Mulargia is impressive both in scale and purpose .
The lake’s indented shores, dotted with small islets, create a breathtaking blue oasis surrounded by Mediterranean greenery that tumbles down to the water’s edge. Rocky walls rise dramatically to the almost 100‑m high dam . Activities on the lake include Mississippi‑style paddleboat sightseeing tours, kayaking, canoeing, and sport fishing for species like bass and trout. Hiking trails follow the shoreline, offering immersion in unspoilt nature .
The area is rich in wildlife, including freshwater fish, turtles, herons, mallards, kingfishers, small mammals, and birds of prey. It mixes ecological richness with traces of industrial‑heritage such as the massive dam and archaeological interest thanks to its proximity to the majestic Nuraghe Arrubiu .
Visiting Lake Mulargia offers a peaceful alternative to crowded coastal destinations. Starting from Siurgus Donigala or Orroli, one can take a calm paddle‑wheel boat cruise, enjoy the stillness of the water, the songs of birds, and then explore lakeside trails. It’s a coherent and restorative experience for those who appreciate slow travel, wide panoramas, and authentic Sardinian nature off the beaten path.
Circolo Nautico di Isili
Il Circolo Nautico di Isili, noto anche come Circolo Nautico San Sebastiano, è un’associazione sportiva dilettantistica nata nel 2014 grazie all’intuizione di cinque amici che hanno scommesso su un progetto di turismo attivo nel cuore del Sarcidano . Situato sulle sponde del Lago San Sebastiano, chiamato anche Is Barrocus o Lago di Isili, il circolo offre esperienze sportive, escursioni e momenti di socializzazione in un’atmosfera autentica immersa nella natura .
L’attività principale ruota attorno alla navigazione non motorizzata: è possibile noleggiare canoe, kayak, pedalò e dragon boat per esplorare il lago e raggiungere l’isolotto centrale con la chiesetta dedicata a San Sebastiano, un luogo suggestivo che riflette antiche leggende locali . Le escursioni, disponibili solo su prenotazione via WhatsApp, prevedono percorsi guidati o in autonomia e includono anche gare di pesca sportiva e corsi di dragon boat e kayak, rivolti sia ai neofiti che ai praticanti amatoriali .
Oltre al noleggio di imbarcazioni, il circolo organizza eventi culturali e ricreativi, come uscite al tramonto sul lago, gare, e manifestazioni annuali tra cui fuochi d’artificio estivi e “Artis e Ortus”, una manifestazione di arte, musica e enogastronomia che anima Isili ogni estate . È affiliato alle federazioni FICK per la canoa kayak e FIPSAS per la pesca, garantendo così la qualità sportiva e la possibilità di partecipare a competizioni ufficiali su scala regionale .
Giungere al Circolo Nautico significa immergersi in un’esperienza lenta, scandita dai rumori dell’acqua, dal canto degli uccelli e dall’eco della natura. L’isolotto con la chiesa, raggiungibile a remi o in pedalò, regala un’atmosfera sospesa e incantata, ideale per meditazione o semplicemente contemplazione. Chi ama l’arrampicata può combinare la visita con l’esplorazione delle vicine pareti rocciose, mentre gli appassionati di pesca troveranno nel lago un ambiente ideale per diverse tecniche, tra cui il kayak fishing .
Il circolo segue regole precise: l’accesso al lago è consentito solo alle imbarcazioni senza motore a scoppio, obbligo di giubbotto salvagente e divieto di balneazione. Questo permette di mantenere un contesto naturale e tradizionale, perfettamente in linea con la vocazione del circolo . È, quindi, un luogo pensato per chi desidera scoprire il Sarcidano attraverso esperienze in acqua, ma con un approccio rispettoso della storia locale, degli ambienti e delle tradizioni sportive e culturali.
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The Isili Nautical Club, also known as Circolo Nautico San Sebastiano, is an amateur sports association founded in 2014, born from the vision of five friends who believed in a project of active tourism in the heart of the Sarcidano region. Located on the shores of Lake San Sebastiano—also known as Is Barrocus or Lake Isili—the club offers sporting experiences, excursions, and social moments in an authentic atmosphere surrounded by nature.
The main focus is on non-motorized navigation: visitors can rent canoes, kayaks, pedal boats, and dragon boats to explore the lake and reach the central islet with its small church dedicated to Saint Sebastian—a picturesque place steeped in local legend. Excursions are available only by reservation via WhatsApp, and can be either guided or self-led. They also include sport fishing competitions and courses in dragon boat and kayaking, suitable for beginners and amateur practitioners alike.
In addition to boat rentals, the club organizes cultural and recreational events, such as sunset outings on the lake, races, and annual festivals including summer fireworks and “Artis e Ortus”, a celebration of art, music, and gastronomy that enlivens Isili every summer. It is affiliated with FICK (Italian Canoe and Kayak Federation) and FIPSAS (Italian Federation of Sport Fishing and Underwater Activities), ensuring high sports standards and access to official regional competitions.
Visiting the Nautical Club means embracing a slow-paced experience, accompanied by the sounds of water, birdsong, and the echo of nature. The islet with its church—accessible by rowing or pedal boat—offers a suspended, enchanted atmosphere, ideal for meditation or quiet contemplation. Those who enjoy climbing can combine the visit with an exploration of the nearby rock faces, while fishing enthusiasts will find the lake ideal for various techniques, including kayak fishing.
The club adheres to strict rules: access to the lake is allowed only to boats without combustion engines, life jackets are mandatory, and swimming is prohibited. This ensures a natural and traditional setting, perfectly aligned with the club’s mission. It is therefore a place designed for those wishing to discover the Sarcidano through water-based experiences while respecting the local history, environment, and cultural and sporting traditions.
Lago Flumendosa
Il lago del fiume Flumendosa è una delle meraviglie meno note ma molto suggestive della Sardegna centrale‑meridionale. Si tratta di un invaso artificiale, noto come “lago basso” o lago medio Flumendosa, creato nel 1952 grazie alla costruzione di una diga alta circa cento metri nei pressi del nuraghe Arrubiu, a 268 metri sul livello del mare . Il fiume Flumendosa, con i suoi 127 chilometri, nasce sulle pendici del massiccio del Gennargentu e, dopo aver formato un primo bacino più piccolo nella gola di Bau Muggeris, scorre tra gole e boschi fino al lago basso . L’invaso si estende per circa 17 chilometri, con una larghezza media di 500 metri, raccogliendo oltre 300 milioni di metri cubi d’acqua, utilizzati per la produzione di energia, l’irrigazione del Campidano e l’approvvigionamento idrico di Cagliari e numerosi comuni limitrofi .
L’occhio socchiuso che osserva il lago scorge acque di un blu profondo, circondate da rive frastagliate e pendii coperte da una vegetazione mediterranea rigogliosa, fatta di lecci, macchia e rovi. Rocce scoscese e lembi boschivi creano giochi di luce e ombra, valorizzati dal contrasto tra il cielo limpido e il gange cromatico delle acque . L’ambiente è arricchito dalla presenza di numerosi nuraghi che punteggiano le colline circostanti, testimoni di un passato nuragico antico e ancora ben visibile .
Per chi ama la natura e le attività all’aria aperta, il lago offre escursioni in battello stile Mississippi, una suggestiva navigazione a remi o in kayak, ideali per ammirare il paesaggio dal’acqua e approdare su rive isolate dove spesso si incontrano aironi, germani reali e martin pescatori. La pesca sportiva trova nel lago un habitat ideale per trote, persici e altre specie peculiari della fauna ittica locale . Attorno all’acqua si sviluppano sentieri che invitano al trekking e alla mountain bike, passando per gole, canyon e villette dismesse come gli edifici del villaggio Enel presso la diga alta, oggi silenti e avvolti dalla natura .
Il contesto del lago Flumendosa si arricchisce ulteriormente alla luce degli studi sul sistema idrico regionale, che evidenziano una forte connessione tra i vari invasi artificiali: il Flumendosa, attraverso gallerie e condotte, alimenta il lago Mulargia e il sistema delle dighe rappresenta un pilastro per l’approvvigionamento idrico e produttivo della Sardegna meridionale . Gli studi idrologici più recenti segnalano una diminuzione delle portate medie e una crescente vulnerabilità climatica, che rendono l’uso di queste risorse ancora più strategico per il territorio .
Percorrere le rive del lago Flumendosa significa viaggiare tra paleontologia, ingegneria, archeologia e natura incontaminata. Si passa in poche decine di chilometri dalla gola selvaggia di Bau Muggeris all’eco culturale dei nuraghi, fino al silenzio vibrante del bacino, con il suo paesaggio domestico ma imponente. Questo luogo, più autentico e intimo rispetto alle coste affollate, regala emozioni lente, fatte di riflessi, silenzi, suoni naturali e atmosfere rare, perfette per chi desidera una Sardegna fuori dagli schemi, dove l’acqua diventa specchio non solo del paesaggio ma anche della storia e della resilienza umana.
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The Flumendosa River’s lake is one of Sardinia’s lesser‑known yet captivating treasures in the island’s central‑southern region. Officially known as the “low lake” or Medio Flumendosa, it dates back to 1952 when a dam nearly one hundred meters high was built near the Nuraghe Arrubiu at 268 meters above sea level . The Flumendosa River, a 127‑kilometer waterway, originates in the Gennargentu Massif. It first forms a smaller reservoir at the Bau Muggeris gorge and then flows through deep valleys and forests into the low lake . Stretching 17 kilometers in length and approximately 500 meters wide, it holds over 300 million cubic meters of water used for hydropower, Campidano irrigation, and supplying drinking water to Cagliari and adjacent towns .
The lake’s deep blue waters, fringed by rugged cliffs and lush Mediterranean flora, create a painterly scene against rocky outcrops. Light and shadow dance across the landscape, enhancing its dramatic beauty . Numerous Nuragic towers dot the hillsides, their presence adding archaeological depth to the setting .
Outdoor enthusiasts can enjoy paddle‑wheel boat excursions reminiscent of the Mississippi River, kayaking, canoeing, and sport fishing for trout and perch in a tranquil environment . Walking and cycling trails wind along the shores, passing through canyons and abandoned structures like the old Enel village near the upper dam—nature-reclaimed relics now .
The lake sits within a broader hydro‑engineering network: interconnected tunnels and conduits link it to Lake Mulargia, forming a vital aquatic system that underpins agriculture, industry, and municipal water systems in southern Sardinia . Recent hydrological studies highlight a decline in average water flow and increased climate vulnerability, underscoring the strategic importance of this network .
Visiting Lake Flumendosa offers a journey through geology, history, engineering, and wild nature. From the dramatic Bau Muggeris gorge to the archaeological presence of Nuragic structures, one experiences quiet grandeur and intimate beauty. For those seeking a more reflective and authentic Sardinia, far from crowded beaches, this place offers slow emotions framed in shimmering water, natural sounds, and timeless atmospheres that mirror both landscape and human resilience.
Falesie di Isili
Situate nella suggestiva valle che si apre oltre il piccolo lago di Is Barrocus, a pochi chilometri dal centro di Isili, le falesie di Isili rappresentano un autentico paradiso per l’arrampicata sportiva, famoso in tutta Europa per le sue pareti quasi completamente strapiombanti e ricoperte di buchi naturali. La scoperta dei settori avviene a partire dal 1988 grazie a Maurizio Oviglia, arrampicatore e chiodatore, che con Cecilia Marchi mise a punto la prima falesia, Pietra Filosofale, dando il via a un vasto sviluppo che ha portato all’attrezzatura di centinaia di vie . Oggi esistono più di trecento tiri, dal 5a all’8c+, distribuiti in oltre dieci settori tra cui Urania, Conca Manna, Corvo Solitario, Paese dei Nuraghe e molti altri .
La roccia calcare limosa, ricca di prese naturali e punteggiata da stalattiti e conformazioni particolari, rende l’arrampicata estremamente tecnica e atletica. Le pareti strapiombanti, alcune con inclinazioni superiori ai 45°, offrono tiri impegnativi e continui, adatti a chi cerca una sfida intensa . Il Corvo Solitario, in particolare, è una parete iconica, che evoca la prua di una nave incagliata in una valle verdeggiante; le sue linee strapiombanti, alte circa 25 metri, offrono esperienze spettacolari, con appigli solidi e una qualità geometrica unica .
Chiunque arrivi in auto a Isili in direzione Nurallao o verso il lago nota subito queste pareti candide emergere sul paesaggio, offrendo un colpo d’occhio impressionante e facilmente accessibile. L’avvicinamento è breve, spesso pochi minuti a piedi; le vie sono ben attrezzate con chiodature a resina di ultima generazione e rinvii fissi, installati da chiodatori locali e da Oviglia stesso . Gli itinerari più celebri come Urania o Pietra Filosofale sono diventati meta costante di climbers internazionali, che vengono soprattutto in primavera e autunno, quando il clima è ideale e l’aria tersa acclara le pareti ancora fresche dal vento di maestrale .
L’area non offre solo allenamento tecnico, ma è anche immersa in un ambiente naturale ricco: boschi mediterranei, corsi d’acqua, il vicino lago di San Sebastiano e le montagne circostanti. Molti settori si affacciano su gole e canyon, regalando sensazioni di wildness meravigliosamente contrastanti con la precisione della roccia scalata . Questa combinazione tra arditezza della verticale, facilità di accesso e varietà di vie ha consolidato la reputazione di Isili tra le aree d’arrampicata sportiva più importanti d’Europa, un luogo dove la forza fisica, la tecnica e la strategia si uniscono in una danza verticale appassionante .
Arrivare qui vuol dire prepararsi a un’esperienza intensa: sarà necessario prevedere casco e imbrago, verificare corde adeguate alla lunghezza delle vie, e consultare le guide aggiornate per conoscere difficoltà e raccomandazioni di sicurezza . L’arrampicata a Isili è uno sport completo, tanto atletico quanto coinvolgente, capace di unire la bellezza della Sardegna interna alla passione verticalistica.
Visitarle significa scoprire un angolo di Sardegna diverso, dove il silenzio del bosco, il canto degli uccelli, il rumore dei chiodi che entrano nella roccia accompagnano ogni passaggio, trasformando ogni salita in una piccola impresa personale. Sia che siate climber esperti in cerca di un nuovo obiettivo, sia che vogliate avvicinarvi gradualmente all’arrampicata, le falesie di Isili offrono un ambiente autentico e di grande fascino, capaci di rimanere scolpite nella memoria di chi le scala.
The Isili Cliffs: A Climber’s Paradise in the Heart of Sardinia
Nestled in the scenic valley that opens beyond the small lake of Is Barrocus, just a few kilometers from the town center of Isili, the cliffs of Isili are a true paradise for sport climbing. Renowned throughout Europe, these walls are almost entirely overhanging and covered with natural pockets, making them both visually stunning and technically challenging.
The climbing areas were first discovered in 1988 by climber and route-setter Maurizio Oviglia, who, together with Cecilia Marchi, established the first crag, Pietra Filosofale. This marked the beginning of an extensive development that led to the creation of hundreds of climbing routes. Today, more than 300 routes ranging from grade 5a to 8c+ are spread across over ten sectors, including Urania, Conca Manna, Corvo Solitario, Paese dei Nuraghe, and many others.
The limestone rock, rich in natural holds and adorned with stalactites and unique formations, offers a style of climbing that is both technical and athletic. The overhanging walls—some with inclines of more than 45°—provide intense, continuous climbs that appeal to those seeking a serious challenge. One of the most iconic sectors, Corvo Solitario, resembles the bow of a ship run aground in a lush green valley. Its steep, 25-meter-high routes offer spectacular climbing with solid holds and a distinct geometric beauty.
For those arriving by car from Isili toward Nurallao or the lake, the gleaming white cliffs immediately catch the eye, standing out impressively in the landscape. Access is easy, often just a short walk away. The routes are equipped with modern resin bolts and fixed quickdraws, installed by local route-setters and Oviglia himself. Renowned lines like Urania and Pietra Filosofale have become regular destinations for international climbers, especially in spring and autumn, when the ideal climate and crisp air—fresh from the mistral wind—make the experience even more enjoyable.
But Isili isn’t just about technical training. The climbing areas are surrounded by rich natural beauty: Mediterranean woodlands, streams, the nearby Lake San Sebastiano, and the surrounding mountains. Many sectors overlook gorges and canyons, offering a wild and immersive contrast to the precision of climbing. This unique combination of dramatic verticality, easy access, and a wide variety of routes has made Isili one of Europe’s premier sport climbing destinations—a place where physical strength, technique, and strategic thinking unite in a thrilling vertical dance.
Climbers heading here should prepare for an intense experience: helmets and harnesses are a must, ropes must be suitable for the height of the routes, and it’s essential to check updated guidebooks for details on difficulty and safety recommendations. Climbing in Isili is a complete sport—both athletic and deeply engaging—uniting the rugged beauty of inland Sardinia with a passion for the vertical world.
Visiting these cliffs means discovering a different side of Sardinia, where the silence of the forest, the song of birds, and the sound of bolts being driven into stone accompany each movement. Every ascent becomes a small personal adventure. Whether you’re a seasoned climber in search of a new goal or a beginner taking your first vertical steps, the cliffs of Isili offer an authentic, unforgettable environment—a place that leaves a lasting mark in the memory of all who climb there.
Lago ed Archelogia a Serri
Il percorso “Lago e archeologia” a Serri offre un’esperienza che fonde natura, storia e cultura in modo sorprendente. La giornata inizia con una navigazione sul Lago del Flumendosa a bordo del battello a ruote a pale, ispirato allo stile dei vecchi paddle‑boat del Mississippi. Con partenza dal pontile del Centro Nautico Istellas, la barca scivola sulle acque brillanti che paiono gemme incastonate tra le montagne; il paesaggio è scandito da rupi basali, vegetazione mediterranea densa e scorci vividi, con mandrie al pascolo e pescatori sulle rive . Dopo lo sbarco, spesso è previsto un pranzo nella piccola struttura che sorge proprio sul lago, perfetto per respirare l’atmosfera di questo angolo autentico del Sarcidano.
Nel pomeriggio, il viaggio prosegue a breve distanza verso l’altopiano basaltico della Giara di Serri, dove sorge il santuario nuragico di Santa Vittoria. Questa imponente area archeologica, estesa su circa tre ettari, rappresenta uno dei luoghi sacri meglio conservati e più significativi dell’età del Bronzo e del Ferro sardo  . Scavato tra il 1909 e il 1929 e successivamente oggetto di campagne archeologiche tra gli anni Novanta e Duemila, il sito conserva testimonianze di una lunga frequentazione millenaria . È ancora visibile il tempio a pozzo dedicato al culto delle acque, con atrio lastricato e scala scavata nella roccia, accanto a un tempio ipetrale a cielo aperto con altari, che rimanda a riti comunitari legati all’acqua e al sacro .
A poca distanza svettano ruderi di capanne e spazi collettivi, tra cui una cucina comune, mercati, porticati e la cosiddetta capanna del sacerdote. Questo sistema di strutture suggerisce come Santa Vittoria fosse un centro non solo religioso ma anche sociale ed economico, punto di incontro per scambi, feste e incontri pubblici . La posizione strategica, sul margine occidentale della Giara a circa seicento metri s.l.m., ne evidenzia l’importanza anche per il controllo del territorio tra Marmilla e Sarcidano . La chiesa medievale dedicata a Santa Vittoria, edificata in età bizantina e ricostruita nel Medioevo, testimonia la continuità sacra che vide il luogo trasformarsi da santuario nuragico a spazio cristiano veneratedopo il VII secolo d.C. .
Nel corso degli scavi furono rinvenuti modellini in pietra e bronzo a forma di nuraghe, protomi taurine, statuine votive antropomorfe e zoomorfe, armi rituali e piccole lucerne. Molti di questi reperti provenivano da scambi con Etruschi, Fenici, Ciprioti e restano oggi esposti nel Museo Archeologico Nazionale di Cagliari . Lo stratificarsi di frequentazioni puniche, romane e bizantine, evidenziato da monete, ceramiche e resti architettonici coevi, arricchisce la narrazione storica del luogo, rendendolo uno scrigno di memorie e relazioni mediterranee .
L’itinerario “Lago e archeologia a Serri” è proposto dal Consorzio Turistico dei Laghi, in collaborazione con la rete GOStour – che include i siti di Goni, Orroli e Serri – e si sviluppa tra escursioni in battello, trekking sui sentieri costieri, visite guidate al santuario e degustazioni enogastronomiche . È perfetto per chi desidera immergersi nella Sardegna più profonda, lontana dalla costa, vivendo un’esperienza autentica e multisensoriale, dove paesaggio, acqua e archeologia convivono in armonia.
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The “Lake and archaeology” route in Serri delivers a journey that seamlessly integrates nature, history, and culture. The adventure begins aboard a vintage-style paddle-wheel boat on Lake Flumendosa, departing from the Istellas Nautical Center pier. The ride across the shimmering waters, nestled among rocky outcrops and lush Mediterranean vegetation, reveals pastoral scenes with grazing herds and fishermen along the shore . Often, this aquatic voyage is followed by a lakeside lunch, perfectly blending with the serene ambiance of this hidden gem in the Sarcidano region.
The afternoon leads to the basalt plateau of the Giara di Serri, where the Nuragic sanctuary of Santa Vittoria awaits. Spanning nearly three hectares, this archaeological marvel ranks among Sardinia’s most significant Bronze and Iron Age sacred sites . The sanctuary was excavated initially between 1909 and 1929, and later extensively in the 1990s and 2000s, revealing its multi-phase occupation . The well-temple dedicated to water worship remains astonishingly intact, complete with paved atrium and rock-carved stairs. Adjacent stands an open-air hypetral temple featuring altars used for communal ceremonies focused on water sanctity .
Surrounding these sanctuaries are communal structures: the priest’s hut, a public kitchen, market stalls, and porticoed gathering spaces. This architectural ensemble reveals that Santa Vittoria served not just for worship but as a venue for social gatherings, trade, and festivities . Its strategic positioning on the Giara’s western rim—overlooking the Marmilla and Sarcidano regions from roughly 600 m above sea level—underlines its territorial significance . The presence of a Byzantine and later medieval church dedicated to Santa Vittoria reflects a continuous sacred tradition extending well beyond the Nuragic era .
Archaeological digs uncovered stone and bronze nuraghe models, bull protome, anthropomorphic and animal-headed votive statuettes, ritual weapons, and small oil lamps—many of which denote economic and cultural exchanges with Etruscans, Phoenicians, and Cypriots. These artifacts, now housed in Cagliari’s National Archaeological Museum, shed light on the broad Mediterranean networks of the Nuragic civilization . Traces of Punic, Roman, and Byzantine artifacts—including coins and ceramics—attest to the site’s continuous reuse across civilizations .
Organized by the Tourist Consortium of the Lakes in partnership with the GOStour network—covering key sites in Goni, Orroli, and Serri—this itinerary combines a paddle-boat excursion, light trekking, guided tours, and local food tasting . It is ideal for travelers seeking a profound, sensory-rich exploration of inland Sardinia, where landscape, water, and archaeology converge to tell a timeless story.
Meraviglie della Natura – Esterzili e Sadali
La meraviglia della natura tra Esterzili e Sadali è un invito a scoprire angoli autentici della Sardegna meno battuta dal turismo. Questo itinerario si snoda tra borghi arroccati, cascate sorprendenti, caverne leggendarie e panorami che scorrono su vegetazioni mediterranee e rocce calcaree.
Partendo da Esterzili, un borgo adagiato a circa 700 m d’altitudine alle pendici del Monte Santa Vittoria, il territorio offre scorci suggestivi dalla cima del monte, da cui si ammira una vista che spazia dal Sarcidano al mare dell’Ogliastra  . Il paese, con le sue mura medievali e murales, conserva l’anima rurale e religiosa: chiese del XV–XVII secolo punteggiano il centro, tra cui la parrocchiale di San Michele e la chiesa di Sant’Antonio da Padova, testimonianze di architettura gotico‑aragonese e barocca . Nei dintorni si contano 77 siti archeologici che abbracciano domus de janas, tombe dei giganti e il raro tempio megaron Domu de Orgia, a circa 1 000 m di altitudine , elemento che conferisce spessore storico e spirituale all’esperienza.
Lasciato Esterzili, la meta successiva è Sadali, a 750 m, immersa in un territorio ricco d’acqua e natura. È celebre per la cascata urbana di San Valentino: una cascata di 7 m nel cuore del borgo, azionava un antico mulino, e afferma un’atmosfera unica tra acqua e pietra . Prosegue lungo il “Sentiero delle Fate” fino alle Grotte di Is Janas, grotte carsiche lunghe circa 300 m, ricche di stalattiti e stalagmiti, avvolte da fascino mitologico . Da qui si può raggiungere Su Stampu de su Turrunu, un fenomeno carsico con inghiottitoio, grotta e risorgenza che forma una cascata controllata da un piccolo lago verde smeraldo . Questo itinerario permette di visitare circa 22 tappe tra sentieri, sorgenti, ponti e specchi d’acqua, il tutto in un paesaggio punteggiato da roveri, sughere, lecci .
Il bosco, ricco di essenze mediterranee, e la geologia carsica creano un ecosistema sorprendente: i corsi d’acqua alimentano grotte, rapidi e cascate, e forniscono acqua al rio Noluttu e poi al Flumendosa . Questo territorio è parte del Trenino Verde della Sardegna: la vecchia ferrovia Mandas–Arbatax, percorsa in estate da locomotiva a vapore, collega Sadali a Mandas offrendo panorami su vallate, boschi e corsi d’acqua .
Il percorso unisce natura, cultura e mito: da Esterzili la spiritualità del monte e dei templi preistorici, a Sadali la forza rigenerante dell’acqua e la magia delle grotte, con villaggi che si stringono attorno alle fontane e fedeltà alla tradizione rurale. È un’esperienza perfetta per famiglie, escursionisti e appassionati di fotografia naturalistica: sentieri accessibili di diversa lunghezza (6‑7 km per il giro completo), aria fresca, piante spontanee, riflessi d’acqua e silenzi boschivi .
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The wonder of nature in Esterzili and Sadali unfolds as an authentic Sardinian experience away from mass tourism, weaving together hilltop villages, cascading waterfalls, legendary caves, and wild Mediterranean landscapes.
Starting in Esterzili, perched at around 700 m on the slopes of Mount Santa Vittoria, visitors are rewarded with breathtaking panoramic views stretching to Campidano and the sea . The medieval streets, churches from the 15th–17th century such as San Michele and Sant’Antonio da Padova, and a few murals offer a sense of timeless charm . Around the town lie 77 archaeological sites, including domus de janas, nuraghi, giant’s tombs, and the rare Domu de Orgia megaron temple at 1 000 m altitude . These ancient ruins add deep cultural resonance to the experience.
Next is Sadali, at 750 m, renowned as Sardinia’s “village of water.” The 7‑m‐high San Valentino waterfall adorns the town center, once powering a medieval mill and lending a unique fairy‑tale atmosphere . A short trail leads to the Is Janas caves, about 300 m long with dramatic stalactites and stalagmites wrapped in mystical legend . The highlight is Su Stampu de su Turrunu, a karst sinkhole that forms a waterfall and emerald‑green pool, born from dramatic geological processes . In total, the route includes about 22 discovery points—mills, springs, footbridges, and scenic lookouts—set amid oak, cork, and oakwoods .
This rich ecosystem features karst water channels feeding brooks and valleys, with the river Noluttu flowing into the Flumendosa . The trail is part of the Trenino Verde experience: a summer steam train ride on the Mandas–Arbatax line, offering verdant views across gorges and forests .
This itinerary masterfully blends nature, culture, and myth—from the spiritual heights of Esterzili to the water-soaked enchantment of Sadali, where life pulses around springs and ancient springs echo tradition. Suitable for families, hikers, and nature photographers, the trails are typically 6–7 km with varying difficulty levels, offering fresh air, vivid flora, shimmering waters, and serene woodland sounds .
Sport Montagna, bici, canoa e trekking
Ecco alcune ottime proposte per praticare mountain bike, canoa e trekking nei dintorni di Serri e nella Sardegna centrale, con un mix equilibrato tra noleggio, percorsi e immersione nella natura:
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Mountain Bike & Gravel
A Serri e zone limitrofe, operatori come SardiniaCycling offrono noleggio di mountain bike, gravel ed e‑bike, oltre a tour guidati nel Sarcidano e sulle giare, con bici robuste dotate di pneumatici adatti al terreno sterrato  . Veloce Bike Rental permette il ritiro dell’e‑bike o MTB direttamente in zona, con supporto logistico e consegna presso alloggi locali . Anche ListNRide propone una vasta flotta di MTB prenotabili online, con ritiri nei principali centri della zona . Grazie a piattaforme come Komoot si possono selezionare i migliori itinerari MTB o trekking (oltre 20 segnalazioni intorno a Serri), con informazioni su lunghezza, dislivello e difficoltà .
Trekking e Trail Running
Intorno a Serri, il territorio carsico e le muraglie naturali della Giara offrono percorsi ideali per trekking ed escursioni. Sentieri accessibili conducono verso Nuragi, Giara di Gesturi e vallate circostanti. Anche il famoso Trenino Verde (linea Mandas–Arbatax) offre un connubio tra trekking e viaggio lento su rotaia, passando vicino a Serri e Sadali .
Canoa & Lago
Il vicino Lago Flumendosa è perfetto per attività acquatiche: il Centro Nautico Istellas offre canoe, kayak e pedalò per esplorare le acque calme del bacino. L’esperienza in barca aggiunge una dimensione diversa alla visita del territorio, unendo natura, silenzio e panorami pittoreschi .
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Consigli utili
• Prenotazione: conviene prenotare MTB o e‑bike con almeno qualche giorno di anticipo, specialmente in alta stagione.
• Percorsi attrezzati: le bici sono in genere equipaggiate per terreni sterrati e leggeri dislivelli; per salite più impegnative (es. Giara), meglio optare per MTB con sospensioni.
• Attrezzatura: casco obbligatorio, portare borraccia, kit di riparazione e magari tavoletti o mappa offline (Komoot consente il download prima della partenza).
• Abbigliamento: abbigliamento tecnico, scarpe da trail, k‑way leggero in primavera/autunno perché le temperature possono variare.
• Combinazioni: è possibile unire trekking sul sentiero, MTB e poi chiudere in relax con canoa al Lago—ottimo mix di esperienze in una singola giornata o weekend.
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Here are some excellent options for mountain biking, canoeing, and trekking in the area around Serri and central Sardinia, with a balance of rental services, trail routes, and full immersion in nature:
SardiniaCycling (bike rental & tours)
multiple locations, including the Serri area
Rentals for MTB, gravel bikes, and e‑bikes with guided tours around Sarcidano/Giara.
Veloce Bike Rental
Isili/Serri area
Road bikes, MTB, and e‑bikes with local delivery and pickup.
ListNRide Sardinia
pick-up points across Sardinia
Over 140 mountain bikes available to book online and collect in the area.
Komoot – MTB and trekking routes
around Serri
Map-based access to top-rated hiking, trekking, and MTB trails.
Centro Nautico Istellas (Lake Flumendosa)
Lake Flumendosa, near Serri
Canoe, kayak, and pedal boat rental.
Trenino Verde Mandas–Arbatax
passes through the Serri/Sadali area
A vintage train ride through canyons and woodlands.
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Mountain Biking & Gravel
In and around Serri, companies like SardiniaCycling offer MTB, gravel, and e‑bike rentals, plus guided rides across the Sarcidano and Giara plateaus. Veloce Bike Rental offers local bike delivery to your accommodation. ListNRide has a large inventory of bikes you can reserve online and pick up nearby. With platforms like Komoot, you can find and download maps of MTB and hiking trails by difficulty, distance, and elevation.
Trekking and Trail Running
Serri’s surrounding limestone terrain and volcanic ridges offer ideal trekking opportunities. Trails lead to nuraghes, natural plateaus, and canyons. The Trenino Verde (Green Train), running from Mandas to Arbatax, pairs beautifully with walking trails along the route.
Canoeing & Lake Activities
Nearby Lake Flumendosa is ideal for water activities. Centro Nautico Istellas provides canoes, kayaks, and pedal boats—perfect for exploring the peaceful waters while enjoying breathtaking views and quiet.
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Practical Tips
• Booking: It’s recommended to book bikes a few days in advance, especially during peak season.
• Trail types: The bikes are typically equipped for gravel and moderate elevation. For climbs (e.g., up the Giara plateau), MTBs with suspension are better.
• Gear: Bring a helmet (mandatory), water bottle, repair kit, and ideally offline maps (Komoot lets you download routes).
• Clothing: Technical wear, trail shoes, and a light windbreaker (especially in spring/fall).
• Mix & Match: You can combine a nature hike, bike ride, and relaxing canoe trip on the lake—an ideal mix for a full day or weekend adventure.
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Sa Ucca Manna
La voragine naturale di Sa Ucca Manna, situata poco sotto il centro storico di Sadali, raccoglie da secoli le acque di sorgenti come il Rio Procargiu e il Riu Alinus, scomparendo per poi riemergere circa 150 metri più avanti, alimentando il rio di Sadali e, infine, il Flumendosa . Si tratta di un inghiottitoio carsico profondo circa 12 metri, con uno sviluppo interno di circa 158 metri e un dislivello di 12 m verso il basso . L’ingresso è protetto da un muretto e un cancello, mentre alcuni gradini in pietra consentono di scendere fino all’imboccatura del pozzo, offrendo una vista affascinante sulle concrezioni e le stalattiti che adornano le sue mura calcaree .
Il fascino di Sa Ucca Manna risiede nella sua duplice natura: spettacolo paesaggistico e ingegneria naturale, ma soprattutto nella sua funzione idrogeologica. L’acqua, dopo aver percorso la voragine, riemerge in superficie, dove diventa risorsa vitale per irrigazione e, infine, è convogliata fino al bacino del Flumendosa . Visitandola, si ha la sensazione di osservare un grande cuore carsico pulsante, ancora attivamente collegato al ciclo idrico del territorio.
La voragine s’inserisce in un percorso più ampio nel borgo di Sadali, che include la vicina cascata urbana di San Valentino e vecchi mulini, ricavando un itinerario ideale per chi desidera assaporare il fascino dell’acqua e della roccia insieme, lungo strade medievali e attrazioni storiche . Anche la presenza di cartelli informativi e la breve distanza a piedi dal centro rendono Sa Ucca Manna accessibile e suggestiva, perfetta per una pausa contemplativa o un’escursione didattica.
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The natural chasm known as Sa Ucca Manna, located just below Sadali’s historic center, has channeled the waters of springs such as the Rio Procargiu and Riu Alinus for centuries. These waters plunge into the pit and reemerge approximately 150 meters downstream, contributing to the water flow of the Rio di Sadali and eventually feeding the Flumendosa . This karst swallow-hole is approximately 12 m deep, extends for about 158 m internally, and features a 12 m vertical drop . The entrance is secured by a low wall and gate, with stone steps leading down to the edge, revealing captivating stalactites and large calcite formations .
Its charm lies not only in its visual appeal but in its geological significance: water travels underground through the chasm and resurfaces, eventually supporting irrigation and joining the Flumendosa basin . Visiting Sa Ucca Manna offers the sensation of witnessing a living karst system—an organic interplay between rock and water within the landscape.
The chasm is part of a broader water-themed trail in Sadali, including the San Valentino waterfall and centuries-old mills, and follows medieval streets and informational signage . Its proximity to the town center and easy access make it ideal for contemplative breaks, educational walks, or light excursions that bring together natural history and local heritage.
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Su Stampu de su Turrunu
Il luogo noto come Su Stampu de su Turrunu si trova al confine tra i territori di Sadali e Seulo, immerso nella rigogliosa foresta di Addolì, lungo il percorso “Sentiero delle Fate” che collega la Grotta Is Janas alla cascata stessa . È un monumento naturale unico nel suo genere, risultato di un triplice fenomeno carsico: inghiottitoio, grotta e risorgiva con cascata e pozza .
L’acqua del Riu Longufresu, alimentata da risorgenti montane, scorre in profondità e poi riappare attraverso un’apertura nella roccia calcarea. Il salto d’acqua misura tra gli 8 e i 16 metri e cade in una piscina naturale cristallina, incastonata tra pareti rocciose foderate di muschi e vegetazione mediterranea . Questa combinazione di elementi genera un ambiente carico di suggestione, dove la potenza dell’acqua si unisce alla bellezza intatta della natura circostante .
L’ingresso alla grotta è facilmente raggiungibile tramite un sentiero ben tracciato che si dirama dalla Grotta Is Janas, rendendo la meta accessibile anche a visitatori inesperti, famiglie e bambini . L’area è contrassegnata come monumento naturale dalla Regione Sardegna, la cui gestione ne tutela l’integrità ambientale .
La cenosi vegetale intorno alla cascata è quasi fiabesca. Le pareti della gola sono ricoperte di muschi, felci e piante lianose, che assieme all’acqua formano un microclima fresco e umido, particolarmente piacevole soprattutto quando l’estate riscalda l’entroterra . Anche la qualità dell’acqua è notevole: limpida, trasparente, spesso permettendo ai visitatori di scorgere il fondale ghiaioso.
Il rumore dell’acqua che cade, le luci e le ombre create dalla volta rocciosa e l’eco della cascata creano un’atmosfera contemplativa e rigenerante, perfetta per momenti di meditazione o semplicemente per riscoprire il legame tra uomo e natura .
L’escursione completa, con partenza e ritorno a Sadali, copre circa 6–7 km con un dislivello contenuto, in un percorso ad anello che include, oltre a Su Stampu, le Grotte Is Janas e la cascata urbana di San Valentino . Il tempo di percorrenza stimato è di 2–3 ore, a seconda del ritmo e delle soste fotografiche .
Chi desideri un’esperienza più guidata o vuole approfondire gli aspetti naturalistici e mitologici del posto, può sfruttare le escursioni organizzate dai Consorzi locali o applicazioni come Komoot e Wikiloc, che segnalano il tracciato e forniscono informazioni utili .
Visitare Su Stampu de su Turrunu significa immergersi nel cuore silenzioso della Barbagia, riscoprendo un ambiente disegnato dall’acqua e dal tempo. È una deviazione perfetta per chi ama slow travel, cammini nel verde e azioni lente: acqua, pietra, verde e luce si fondono in un teatro naturale che stimola gli occhi, i sensi e lo spirito.
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The site known as Su Stampu de su Turrunu lies between Sadali and Seulo, nestled in the lush Addolì forest along the “Sentiero delle Fate,” which connects the Is Janas caves to the waterfall . It is a singular natural monument, the result of a triple karst phenomenon: a swallow-hole, a cave, and a resurgence featuring a waterfall and natural pool .
The Riu Longufresu’s waters flow underground, only to re-emerge from an opening in limestone rocks. The waterfall plunges between 8 and 16 meters into a clear, crystalline basin surrounded by moss-covered cliffs and Mediterranean foliage . The combination produces an enchanting setting, where the primal force of water meets unspoiled natural beauty .
Access to the cave is via an easy, well-marked path branching off from the Is Janas caves, making it suitable even for beginners, families, and children . The area is officially protected as a natural monument by the Sardinian Region, ensuring its conservation .
The vegetation around the waterfall is almost storybook-worthy. Mosses, ferns, and climbing plants cloak the gorge walls, creating a refreshing microclimate—particularly welcome on hot summer days . The water’s clarity is impressive, often transparent to the pebbly bottom.
The sound of falling water, the play of light and shadow under the rocky vault, and the echoing pool create a contemplative, rejuvenating atmosphere—ideal for meditation or simply reconnecting with nature .
A full loop hike starting and ending in Sadali is approximately 6–7 km with mild elevation gain. The route includes the Is Janas caves, the Su Stampu waterfall, and the urban waterfall of San Valentino . The trek typically takes 2–3 hours, depending on your pace and stops for photography .
For those seeking a guided or more educational experience, local tourism consortiums and trail platforms like Komoot and Wikiloc offer organized excursions, complete with route details and insights .
Visiting Su Stampu de su Turrunu means stepping into the silent heart of Barbagia, where water and time have sculpted a unique landscape. It’s a perfect detour for slow travel lovers, green walkers, and contemplative souls: water, rock, greenery, and light merge into a natural stage that awakens sight, senses, and spirit.
Domus de Janas di Sadali
Le Grotte di Is Janas a Sadali rappresentano una delle meraviglie più affascinanti e leggendarie della Sardegna interna. Immersa nella verde foresta di lecci, a breve distanza dalla cascata di Su Stampu ‘e su Turrunu, questa cavità naturale lunga circa 240–280 metri si sviluppa in cinque o sei sale . L’ingresso rettangolare, protetto da cancelli, introduce in un vestibolo in leggera discesa, dove colate marmoree e stalattiti avvolte da patine verdi creano un’atmosfera fiabesca .
Superata la “Sala Vestibolo”, si accede alla leggendaria “S’omu de is Janas” (la camera delle fate), una maestosa sala ovoidale di 25 m × 8 m, dove si stagliano al centro tre imponenti stalagmiti: secondo il mito, le fate pietrificate da Dio per aver ucciso un frate . Il soffitto è decorato da lunghe stalattiti bianche, quasi a richiamare una tempesta di luce sospesa .
Proseguendo, si giunge alla “Sala Su Mulinu”, contraddistinta da una colata di colore ocra e da una stalagmite somigliante a una Madonna con Bambino . A seguire il corridoio “Su Longu”, dove basse colonne emergono da un laghetto specchiante, per poi avanzare sul cosiddetto “Ponte”: una lama rocciosa che conduce all’ultima camera, la Sala del Guano, abitata da pipistrelli e ricca di fauna ipogea come molluschi, ragni, salamandre e insetti specialistici .
L’intero ambiente, plasmato da millenni di gocce d’acqua, è ricco di concrezioni spettacolari: stalattiti, stalagmiti, colonne, colate e drappeggi marmorei che raccontano la storia geologica dell’area . La visita ha una durata tipica di circa 45 minuti, con un dislivello contenuto di circa 8 m e difficoltà tecnica bassa, adatta ai visitatori di ogni età .
Il fascino del luogo è amplificato dalla leggenda che racconta della presenza di tre fate-streghe: la loro storia tragica e mistica avvolge di magia l’intero percorso . Le grotte di Is Janas rappresentano così un connubio perfetto tra natura, mito e cultura, offrendo un’esperienza multisensoriale: luci, ombre, echi, profumi della roccia e presenza viva della fauna sotterranea creano un’atmosfera unica e suggestiva.
Le Grotte sono gestite dalla cooperativa “Le Tre Fate”, con accesso a pagamento e la possibilità di una guida bilingue o audio‑guida. Esiste un centro visite integrato e la cooperativa organizza itinerari con escursioni tematiche sul Sentiero delle Fate .
Nel tratto esterno, il percorso è ben segnalato: si raggiungono le grotte seguendo il ramo T‑204 dell’itinerario, partendo da Sadali. Il sentiero attraversa boschi e gole, risultando accessibile anche con escursioni familiari .
Visitare le Grotte di Is Janas significa entrare in un’altra dimensione: un luogo sospeso nel tempo, dove storia, geologia e leggenda si intrecciano. Ideale per chi cerca un’esperienza suggestiva, educativa e immersiva nel cuore della Sardegna più autentica. È consigliabile prenotare in anticipo, specialmente in estate, e indossare calzature comode, dato il breve percorso interno e l’umidità tipica dell’ambiente.
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The Is Janas Caves in Sadali offer a captivating blend of natural beauty, legend, and history deep within Sardinia’s Barbagia region. Nestled in a lush holm oak forest, near the Su Stampu ‘e su Turrunu waterfall, the caves feature a 240–280 meter-long corridor divided into five or six atmospheric chambers . The guided route begins at the rectangular, gated entrance and descends into the Vestibule Hall, where green-coated stalactites and limestone draperies glisten in the soft light .
The journey continues into the renowned S’omu de is Janas chamber—a majestic oval space 25 m by 8 m, where three towering stalagmites stand as petrified “fairies” in local legend, said to have been turned to stone by God for killing a friar . Overhead, a canopy of white stalactites evokes a suspended storm of light .
Further on, the Su Mulinu Hall welcomes visitors with an ochre-colored flowstone and a small stalagmite resembling Madonna with Child . The Su Longu corridor follows, unfolding over a reflective pool and leading onto the rocky “Bridge,” which opens into the final chamber, the Guano Room, inhabited by bats and home to cave-dependent fauna like salamanders, spiders, and specialized insects .
Shaped over five million years by dripping water, the caves boast extraordinary formations—stalactites, stalagmites, flowstones, columns, and draperies, making it a geological treasure . A typical guided tour lasts around 45 minutes, with minimal elevation change (about 8 meters), and is accessible to most visitors .
Enshrouded in ancient legend, the cave’s name “Is Janas” refers to the mythical fairies believed to inhabit the cavern and petrified for their misdeeds—this fairy tale aura adds enchantment to the visit . The overall experience is a multisensory journey through light and shadow, echoing water, earthy scents, and intriguing subterranean wildlife.
Managed by the Le Tre Fate cooperative, the caves are open with paid entry; optional guided tours or audio guides are available, and there is a nearby visitor center. The cooperative also organizes themed hikes on the Sentiero delle Fate .
Access is via the well-marked trail T-204 from Sadali, passing through shaded woodlands and rocky gorges—a family-friendly route .
Visiting the Is Janas Caves is to step into a timeless realm where geology, mythology, and culture converge. A must for those seeking a memorable, educative, and immersive encounter with Sardinia’s hidden wonders. Advance booking is advisable, particularly during peak season, and comfortable shoes are recommended due to the moist, uneven terrain inside the caves. Let me know if you’d like access details, guided tour schedules, or ideas to combine this with other Sadali-area adventures!